MSC Crociere ha annunciato la messa in atto, con effetto immediato, di ulteriori misure precauzionali mirate a contrastare la rapida diffusione del coronavirus al fine di garantire la salute e il benessere di ospiti ed equipaggio a bordo delle navi dell’intera flotta.
Oltre alle azioni già intraprese a partire dallo scorso 24 gennaio, tra cui lo stop agli scali nei porti cinesi e il cambio itinerario del Grand Voyage verso Dubai per MSC Splendida, la compagnia ha annunciato quanto segue:
- Gli ospiti di tutte le nazionalità saranno ora tenuti a compilare un apposito questionario per la sicurezza sanitaria. Tutti coloro che hanno effettuato una viaggio in Cina nei 30 giorni antecedenti l’imbarco non potranno accedere alla nave.
- Tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio saranno sottoposti a scansioni termiche non-touch prima dell’imbarco per qualsiasi crociera in qualsiasi area del mondo. A coloro che presenteranno sintomi tra cui febbre oltre i 38°, brividi, tosse o difficoltà respiratorie sarà negato l’accesso alla nave.
- Gli ospiti che nel corso del viaggio dovessero presentare sintomi febbricitanti o influenzali saranno isolati all’interno della propria cabina. Per precauzione verranno isolati anche gli occupanti della stessa cabina, i congiunti e i membri dell’equipaggio entrati a stretto contatto con i/il passeggeri/o.
- Per quanto riguarda le aree comuni la compagnia rende noto il rafforzamento delle operazioni di pulizia e sanificazione a bordo di tutte le navi della flotta con effetto immediato.
Le seguenti precauzioni aggiuntive vanno ad affiancarsi a quelle già messe in atto a partire dalla scorsa settimana. Tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio che hanno visitato la Cina prima delle nuove direttive appena annunciate sono già stati sottoposti alle operazioni di scansione termica e sono stati invitati a segnalare tempestivamente eventuali sintomi allo staff medico di bordo.
Sin dallo scoppio del coronavirus in Cina, MSC Crociere ha monitorato da vicino la situazione della salute pubblica e della sicurezza in ciascuna delle regioni in cui operano le proposte unità.
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