Gruppo Carnival: navi disponibili per la conversione in ospedali temporanei in tutto il mondo

Il colosso d’oltreoceano Carnival Corporation ha annunciato che selezionate navi da crociera appartenenti a diversi brand del gruppo tra cui Holland America Line, Princess Cruises, Carnival Cruise Line, P&O Cruises, P&O Australia, Costa Crociere, Cunard, Seabourn e AIDA Cruises, saranno messe a disposizione della comunità globale come ospedali temporanei per fronteggiare l’epidemia di Covid-19 che sta interessando l’intero pianeta. 

Princess-Cruises-Sky-Princess

Dal momento che l’emergenza Coronavirus potrebbe esercitare una maggiore pressione sulle realtà ospedaliere tra cui una grave carenza di posti letto, Carnival Corporation e i suoi nove marchi hanno chiesto alle autorità sanitarie globali di prendere in considerazione l’utilizzo delle navi da crociera come strutture sanitarie temporanee per il trattamento di pazienti non contagiati dal virus, liberando così preziosi posti letto negli ospedali. Ogni nave potrebbe essere in grado di ospitare fino a un massimo di 1.000 degenti.

Tutte le cabine sono infatti rapidamente convertibili per l’installazione dei dispositivi di monitoraggio necessari per lo screening cardiaco, respiratorio e di approvvigionamento dell’ossigeno oltre a essere dotate di balconi e bagni privati. Utilizzate come strutture sanitarie temporanee le navi da crociera avrebbero inoltre la capacità di fornire fino a sette unità di terapia intensiva nel centro medico di bordo, già dotato di macchinari e altri dispositivi medici chiave.

Analogamente agli ospedali di terra potrebbe essere possibile ospitare più funzioni mediche utilizzando diversi ponti sulla nave per separare ciascuna area medica richiesta. I servizi medici, infine, sarebbero forniti dall’ente governativo o dall’ospedale responsabile della lotta contro la diffusione di COVID-19 all’interno della comunità.

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