Seabourn ha rivelato i primi dettagli sulle aree comuni di Seabourn Venture, prossima luxury expedition ship della compagnia attesa al debutto nella prima metà del 2021. Quattro aree, ognuna di esse con una personalità ben distinta, studiate e progettate dal guru dell‘hospitality design Adam D.Tihany: Expedition Lounge, Discovery Center, Landing Zone e The Atrium.
Expedition Lounge
Situata al ponte quattro, l’ Expedition Lounge sarà il cuore pulsante di Seabourn Venture. Caratterizzata da mobilio su misura dalle tonalità naturali sarà il perfetto punto d’incontro per i passeggeri sia nei giorni di navigazione per un drink e qualche chiacchiera sia prima o dopo l’escursione.
Discovery Center
Adiacente l’Expedition Lounge, il Discovery Ceneter sarà il centro didattico della nuova unità da spedizione targata Seabourn dove un team formato da 26 esperti tra naturalisti, scienziati e storici, tramite i maxi schermi ad alta definizione installati alle pareti, terrà conferenze e discussioni sui territori in procinto di essere visitati.
Landing Zone
La nuova Landing Zone di Seabourn Venture sarà, in parole povere, il punto di partenza e di arrivo di ogni nuova avventura. Gli ospiti potranno infatti approfittare dell’area per indossare parka e stivali per escursioni polari e per riporli negli appositi armadi una volta tornati a bordo. La Landing Zone sarà inoltre posizionata in un punto strategico di Seabourn Venture, ovvero accanto l’area imbarco Zodiac.
Atrium
Ultimo ma non meno importante è l’Atrium, una delle aree più apprezzate di ogni nave da crociera, caratterizzato da illuminazione semi naturale grazie al soffitto in vetro e da elementi in legno che si sposano alla perfezione con la freddezza dei metalli. Completa il tutto un elegante scultura moderna sviluppata in altezza.
Atteso al debutto a maggio del 2021, Seabourn Venture sarà in grado di ospitare al suo interno fino a un massimo di 264 passeggeri in 134 cabine all suite con veranda privata vista mare.
Esattamente come l’unità gemella che si unirà alla flotta solo verso la fine del 2022, la futura ammiraglia di Seabourn Cruises vanterà un’autonomia maggiore rispetto alle classiche unità da spedizione. Ciò permetterà all’equipaggio, anche grazie allo scafo costruito secondo gli standard PolarClass PC6, di raggiungere alcune delle aree più remote del circolo artico e antartico, dove nessuna nave del gruppo Carnival è mai arrivata.
Ulteriori dettagli, compresi gli itinerari inaugurali, verranno rivelati nei prossimi mesi.
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