La procura di Venezia ha aperto un fascicolo contro ignoti sull’incidente avvenuto lo scorso 2 giugno nei pressi del canale veneziano della Giudecca tra MSC Opera e il fluviale Rivel Countess attraccato alla banchina di San Basilio.
“Un’avaria? Questo lo dobbiamo accertare e non possiamo farlo solo ascoltando le persone, ma con una consulenza tecnica che verrà disposta nei prossimi giorni. Procediamo valutando le prime emergenze dateci da Capitaneria e forze di polizia. All’esito di questo valuteremo se c’è qualcuno da iscrivere nel registro indagati”, ha spiegato il pm Bruno Cherchi.
Nel frattempo alcuni sistemi di movimento di MSC Opera, (motorini, timone e scatola nera), sono finiti sotto sequestro e saranno ora a disposizione delle indagini affidate alla Capitaneria di Porto.
Opera potrebbe quindi rimanere alla Marittima almeno fino al prossimo 7 giugno. Intanto MSC ha annullato la crociera in programma per la settimana in corso e ha fornito piena assistenza sia agli ospiti che hanno deciso di fare ritorno alle proprie abitazioni sia a coloro che hanno optato per rimanere a bordo nonostante l’obbligo di permanenza in porto. A disposizione di quest’ultimi una navetta gratuita da e per Piazza San Marco, mentre per tutti gli altri sarà predisposto il rimborso totale della crociera, dei servizi acquistati e di tutte le spese sostenute per gli spostamenti.
Le operazioni di ripristino e saldatura dello scafo sono iniziate questa mattina subito dopo il via libera ai lavori da parte delle autorità competenti. MSC Crociere ha inoltre lavorato fin da subito a stretto contatto con le autorità offrendo piena collaborazione per la ricostruzione dei fatti e il recupero di tutti i dati necessari.
Attualmente due persone risultano ancora ricoverate in ospedale a causa delle lesioni riportate in seguito alla caduta dal battello al momento dello scontro. Al momento nessuna di loro ha sporto querela.
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